Countdown!

sabato 31 agosto 2013

Sotto questo sole...australiano



Ci scusiamo per i giorni passati dalla nostra ultima pubblicazione ma stiamo facendo dei turni veramente intensi e quindi alla sera siamo poco lucidi per buttar giù due righe senza scrivere imperdonabili errori :D
La vita in quel di Loxton scorre abbastanza veloce, lavoriamo 6 giorni su 7, (questa settimana 7/7) la mattina ci alziamo sempre di buon ora, colazione nutriente con cereali, caffè, pane e burro di arachidi (io marmellata di albicocche Ndr Michele), partenze con il pulmino per il lavoro poi ritorno in ostello e cena con gli altri per raccontarsi cosa è successo il giorno stesso e magari con gli altri italiani per cercare l'occasione di sentirsi un po' più vicino a casa. L'ostello dove siamo al momento ha un bel po' di lavoro che varia dal picking delle arance, al pruning (la pota), a qualsiasi altro tipo di lavoro agricolo…

Dopo aver finito il picking delle arance presso la farm della quale abbiamo parlato nel precedente post, siamo finiti in un altra fattoria ( Terry ) ma questa volta a fare del pruning, in particolar modo delle Viti insieme a un francese, un tedesco e 4 giapponesi…questi ultimi in questi tipi di lavori abbiamo capito sul campo che sono dei MOSTRI…velocissimi e precisissimi…noi nella prima giornata abbiamo fatto 11 file ( che ci sembrava un ottimo risultato) loro credo almeno il doppio.

Al momento siamo impegnati in un altro tipo di pruning ma sempre nella stessa farm…da soli soletti ci stiamo potando le nostre belle 50 file :D … che dobbiamo finire entro lunedì

…ma vogliamo farvi partecipi di un avvenimento accaduto lunedì…

Ci svegliamo alle 5.45, partenza per la farm alle 6.45…andiamo a prendere il pulmino ma non c'è posto, nel frattempo arriva un signore che incomincia a chiedere se ci sono due ragazze che possono lavorare per lui, noi facciamo finta di niente perché sappiamo che di li a poco dovremo partire…ad un certo punto Joe (il padrone dell'ostello) ci chiama e ci dice che le direttive erano cambiate e dovevamo andare con quel signore…FULMINE A CIEL SERENO! .. un po' dubbiosi montiamo in macchina e partiamo…ci ritroviamo poco dopo in una factory che produce e commercializza olive, il nostro compito era quello di smistare le olive buone da quelle non buone, togliere le foglie e i piccioli in una specie di catena di montaggio, lavoro semplice ma dannatamente noioso e soprattutto distruttivo per la schiena…abbiamo lavorato in questa factory per 3 giorni con turni da quasi 12 ore con mezz'ora di pausa pranzo e due "smoko" (pause caffè) da 15 minuti…ma direi che ne è valsa la pena sia per la soddisfazione personale ( e rivincite morali) che economica (quando abbiamo visto quanto abbiamo guadagnato in 3 giorni siamo rimasti BASITI!!!)

Come dicevamo prima , nei prossimi due giorni dobbiamo finire la potatura e martedì si inizia un nuovo lavoro…dobbiamo dire che non ci si annoia da queste parti! :D

Ora vi lasciamo perché stasera abbiamo organizzato una serata LASAGNA, con ragù e besciamella fatta in casa…per far sentire ai non italiani cosa vuol dire cucinare, perché da queste parti cuociono la pasta mettendola nell'acqua fredda sul fuoco e aggiungono il sale una volta scolata! :D


Ora vi salutiamo...continuate a seguirci mi raccomando !!!

See you later!

Vista del Murray River dal vigneto dove lavoriamo

Terry's Farm


sabato 17 agosto 2013

E lavoro fu!


Dopo qualche giorno di ricerca, esattamente il 14 Agosto, abbiamo trovato una sistemazione con annesso lavoro.
Ma facciamo un passo indietro, il Working Holiday Visa, ha la possibilità di essere esteso per un ulteriore anno e il modo per poter ottenere questo nuovo visto è quello di lavorare per 88 giorni nell'agricoltura, nelle costruzioni oppure fare wwoofing (una specie di volontariato dove in cambio del lavoro si riceve vitto e alloggio). La nostra idea è che se c'è questa possibilità è giusto sfruttarla e così ci siamo trovati fin da subito a cercare una sistemazione per poter incominciare a fare questi fatidici 88 giorni in farm.

Iniziata la ricerca però ci siamo scontrati con un sistema che poco traspare da "fuori", dall'Italia si tende a minimizzare o addirittura a dissimulare rispetto questo aspetto…l'80% e forse anche di più dl lavoro in farm è gestito dai Working Hostel…questi ostelli ti assicurano il lavoro in cambio del tuo soggiorno nelle loro strutture (il più delle volte fatiscenti)…e quindi anche se hai un mezzo sei costretto a dormire in ostello e a pagare un affitto. Abbiamo sentito fantomatiche leggende metropolitane sui guadagni che uno può fare in farm e probabilmente molte di queste sono vere, ma ci sentiamo di dire che almeno nella zona dove siamo noi per tirarci fuori dei bei guadagni devi essere un bel fenomeno. Quindi è bene essere preparati e non credere di trovare l'Eldorado.

Noi abbiamo cercato per qualche giorno da soli avendo il mezzo, ci siamo affidati alle agenzie sponsorizzate dal governo proprio per trovare un lavoro nell'agricoltura ma senza fortuna (anche qua le strade sembrano in qualche modo bloccate da qualcosa di non chiaro aimhè)…il terzo giorno abbiamo deciso di girare un po' per working hostel…il primo che abbiamo visitato è il Berri Backpackers ma senza fortuna (peccato perché sarebbe stata una struttura molto carina)…posti esauriti in quanto la stagione è già a metà e quindi i posti sono stati tutti presi…

Il secondo, nemmeno nei peggiori film thriller…assomigliava molto all'hotel di Psycho…in più sul tavolo della cucina…una zampa di canguro…appena vista siamo fuggiti…il terzo, quello dove poi ci siamo stabiliti è un compromesso tra qualità e lavoro. La struttura diciamo non è delle migliori, ma questo è l'ostello con il maggior volume di lavoro della zona e infatti il giorno dopo il nostro arrivo eravamo già al pezzo…Qua in ostello aimhè avevano finito le camere doppie :( e quindi siamo al momento in una camerata di 4 persone con un'altra coppia di Hong Kong…molto carini e silenziosi :-P … abbiamo anche conosciuto altri 8 Italiani che soggiornano qua, tutti con le loro storie ma con un triste comune denominatore…la nostalgia dell'Italia in quanto paese natale ma anche la rabbia verso un paese che non offre nulla ai suoi giovani.

Picking Bag


Abbiamo quindi iniziato il lavoro di Fruit Picking…più precisamente picking di Arance. La mattina seguente il nostro arrivo, alle 9AM partenza con il pulmino verso la farm. Al momento lavoriamo presso una fattoria di nome Graham Shulz…interminabili file di alberi e kg e kg di arance da raccogliere. Il lavoro è duro ma gratificante…in quanto a far da contraltare allo sforzo fisico c'è una rigenerazione mentale che solo la natura sa regalare…il silenzio…i profumi della terra…l'aria veramente buona e dei colori che rendono ogni vista un quadro.

La raccolta delle Arance viene pagata a Bin, ovvero a cesta, ogni cesta è circa 500 kg. Nella farm dove stiamo attualmente lavorando i bin vengono pagati 24$ l'uno…noi novellini il primo giorno ne abbiamo fatti 4 in tutto il giorno..ieri ne abbiamo fatti  quasi 3 in mezza giornata, questo significa che con la pratica si migliora e sentendo in giro almeno 6-7 in due dovremmo riuscire a farli…beh vedremo.

Vi lasciamo con i soliti "consigli"…in farm parlano SLANG stretto…tenetevi pronti perché per capirli è veramente dura dura dura dura…per chi si troverà come noi a lavorare nei frutteti di agrumi (arance, limoni, mandarini) vi consigliamo di proteggervi gli avambracci con degli scalda muscoli o con dei vecchi calzettoni tagliati ad hoc per l'occasione per proteggervi dalle molteplici spine degli alberi evitando di tagliuzzarvi e bucarvi in continuazione…terzo ed ultimo..venite con molta umiltà e pochi voli pindarici…l'Australia, almeno sotto questo punto di vista non è tutto oro e bisogna saper anche accettare dei compromessi per poter fare quello che ci siamo prefissati prima della partenza e in più i backpacker hanno pochi "diritti" da queste parti…

See'ya later!






domenica 11 agosto 2013

Quando il gioco si fa duro...

E' qualche giorno che non scriviamo…siamo stati un po' occupati e fra computer scarichi e internet che non prende non abbaino avuto modo di scrivere…comunque partiti da Narrandera ci siamo fatti altri 600Km in direzione Ovest e siamo arrivati a MurrayVille, ultima tappa prima di arrivare ad Adelaide. Abbiamo dormito in un caravan park a dir poco grazioso che con una sciocchezza forniva sia la lavanderia sia la doccia calda e anche il bbq…una cosa molto significativa la "honesty box" all'ingresso…infatti qualora il "caretaker" (ovvero il custode) non fosse presente per riscuotere la tariffa, l'avventore deve pagare mettendo i soldi dentro questa specie di cassetta delle lettere…qualcosa che da noi…ahimè non vedremo mai…

Il giorno seguente siamo finalmente arrivati ad Adelaide…passando però da Murray Bridge dove abbiamo fatto il passaggio di proprietà per Winston che ora è a tutti gli effetti nostro…Adelaide sinceramente  è abbastanza insulsa…il nuovo che si mischia al vecchio…una città che ha accolto persone, immigrati da tutto il mondo ed infatti basta fare una passeggiata in centro per capire che è qua che si dirigeva e si dirige tutt'oggi gran parte dell'emigrazione…Sydney da questo punto di vista ci aveva dato l'idea di essere una città molto più "chiusa"…

Arrivo a Murrayville


Con il passaggio di proprietà abbiamo finalmente concluso le faccende burocratiche e quindi ora è il momento di cercare lavoro…il nostro primo auspicio è quello di trovare lavoro nel settore primario (picking soprattutto) per essere così elegibili per il 2nd year (praticamente con 88 giorni di farm e/o volontariato in zone considerate regionali o remote si ha la possibilità di prendere un secondo visto) …e avendo scoperto che tutto il territorio del South Australia è considerato "regionale" dovrebbe rendere le cose un po' più facili...si spera…

Emigranti - Adelaide


Ci siamo quindi spostati verso il Riverland, un territorio del South Australia dove al momento è piena stagione del Citrus Picking..ovvero degli agrumi…ci siamo rivolti a dei working hostel e a delle agenzie e domani dovremo riuscire a sapere qualcosa in più..per ora voglio lasciarvi con un pensiero…ci siamo accorti che molti giovani fanno la nostra scelta…alcuni lo fanno per farsi un anno da turisti…altri lo fanno per scappare da qualcosa…NOI lo abbiamo fatto per crescere…per metterci alla prova e per vedere se è possibile ancora mettere da parte qualche soldo…siamo venuti con la voglia di lavorare…ed è veramente molto difficile rapportassi ad una società così diversa dalla nostra, riuscire ad entrare in certi meccanismi e a trovare quello che stiamo cercando…quindi stateci vicini e fateci sentire il vostro appoggio :)


Infine più che una curiosità un consiglio…per chiunque venga in Australia e abbia intenzione di spostarsi in macchina dal NewSouthWales al SouthAustralia, mi raccomando cercate di non trasportare frutta e ortaggi in auto (potrebbero trasportare insetti pericolosissimi per le culture locali)..qua sono veramente paranoici e ci son delle vere e proprie stazioni di quarantena lungo la strada…noi abbiamo dovuto buttare 1kg di pomodori! 


mercoledì 7 agosto 2013

The journey starts...

Finalmente è ufficiale...possiamo presentarvi il terzo membro della nostra famiglia: WINSTON!


I nostri piani iniziali erano quelli di andare verso il nord e quindi verso il Queensland...ma una serie di coincidenze ci hanno fatto scegliere di andare verso il sud...con destinazione "finale" la città di Adelaide. Per fare il passaggio di proprietà del nostro Winston infatti dobbiamo andare in South Australia ( infatti è immatricolato là come potete vedere dalla targa) e quindi ne approfitteremo poi per cercare lavoro in quelle zone visto che tra il Grape pruning (pota delle vigne) e Orange Picking...la domanda non dovrebbe mancare...

Ma facciamo qualche passo indietro...abbiamo acquistato Winston da una carinissima coppia Francese che ha finito il suo viaggio e fra poco dovrà tornare a casa...dopo lo scambio delle firme per il passaggio di proprietà era giunto il momento di mettere le mani sul volante del nostro nuovo amico...il primo impatto con la guida a sinistra è stato inquietante...però a dire la verità si fa presto a fare l'abitudine...dopo qualche difficoltà iniziale ci siamo incamminati subito sulla lunga strada per Adelaide ( circa 1400 km) e ci siamo fermati in un Caravan Park di Camden (NSW) molto carino, anche se un pò costoso, per fare il punto della situazione e l'inventario di Winston...

Prima notte tranquillissima e anzi svegliarsi finalmente in mezzo alla natura ci ha caricato alla grande...

Oggi abbiamo fatto altri 500 km e ci siamo fermati a Narrandera..un paese sperduto ma che ha un CampGround  (un campeggio semplice solo con attacco luce e bagni condivisi) economico a 10$ a notte e un padrone che parla una lingua non decifrabile....

E domani macineremo altri km...

Album Verso Adelaide:

Bye Bye Sydney...la strada verso Adelaide...

Mi raccomando continuate a seguirci!

sabato 3 agosto 2013

I primi passi...




Oggi è il quinto giorno dal nostro arrivo e di cose ne abbiamo fatte e viste già parecchie…
Smaltito il fuso siamo partiti in quarta, subito il secondo giorno abbiamo cercato di capirci qualcosa nei gineprai delle compagnie telefoniche locali…abbiamo optato per la "Yes Optus" 30$ il mese con 250min sms illimitati e 500mb di traffico…anche troppo per noi…secondo passo attivare il conto in banca; 48 Martin Place, questa la nostra "branch"…tutto molto friendly, pieno di altri backpackers, in sala d'aspetto, giochi da tavolo, caffè gratis e addirittura una playstation…un po' meno "user friendly" la ragazza che ci serve…visto che ci parla in un velocissimo inglese australiano di regole bancarie … noi abbiamo sempre annuito… speriamo di non averla autorizzata a effettuare un bonifico sul suo conto! Comunque alla fine abbiamo in mano le due nostre fiammanti carte di credito…quindi forse abbiamo risposto bene a tutte le domande! :) Terzo passo effettuato Medicare, ovvero la tessera sanitaria australiana, veloce e indolore…Ultimo passo TFN, ovvero il "codice fiscale" australiano…pratica sbrigata online…dobbiamo solo aspettare che ci arrivi la lettera alla nostra casella postale!

Il risultato del duro lavoro


In mezzo a tutto questo ci siamo dedicati un po' alla visita della città e a cercare di capire un po' questa cultura australiana, che seppur di stampo "occidentale" è qualcosa a cui noi non siamo abituati. Infatti nei primi giorni abbiamo subito questo "Shock culturale" , qua è tutto portato all'estremo, appena si gira un po' in città si capisce di quanto gli australiani siano rispettosi della natura che li ospita. Una raccolta differenziata VERA dovunque, una cura degli spazi verdi a dir poco maniacale e una cura del suolo cittadino invidiabile ( ieri abbiamo visto addirittura degli addetti alla pulizia dei lampioni che con spazzola e liquido pulivano i pali della luce). Pur essendo in città, si capisce che la natura è la vera padrona, passeggiando possiamo trovare animali che da noi vediamo allo zoo, uccelli bellissimi e coloratissimi e animali velenosi dal morso mortale. 


Cockatoo

Sydney è una città bellissima, la città della baia…ed è proprio questa che la fa da padrone, ogni angolo della città dal Royal Botanical Garden regala delle viste mozzafiato con l' Opera House e l' Harbour Bridge protagonisti.


Oggi abbiamo visitato la cittadina di Manly ed oltre ad aver visto l'Oceano Pacifico per la prima volta da quando siamo qua abbiamo anche assaporato l' Australia selvaggia con una passeggiata nel Bush ( Shelly Beach - North Head ) che consigliamo a chiunque visiti questa località.


I prossimi giorni saranno di "attesa" in quanto se va tutto bene per martedì abbiamo grandi programmi…restate sintonizzati per le grandi novità!!!


SEE YA