Countdown!

venerdì 23 gennaio 2015

Kuala Lumpur - Tra sviluppo e povertà

Kuala Lumpur è una città in crescita, camminando per le sue strade c'è la netta sensazione che il governo stia cercando di migliorare infrastrutture e qualità della vita ma la strada è ancora molto lunga e molte delle sue parti sono sempre poco "sicure". In più è uno stato a maggioranza islamica e questo lo rende ancora molto meno accogliente, infatti si notano pochi sorrisi per le strade, molte donne coperte da burqa e posti inaccessibili a chiunque sia occidentale.

Moschea nel centro cittadino

Noi comunque ce la siamo girata tutta a piedi vedendo i punti di maggior interesse in una giornata.
Alzati di buon mattino siamo andati a visitare le Batu Caves, un complesso di tempi Hindù dentro una vasta caverna nel cuore di una montagna. Le caves sono facilmente raggiungibili con il Treno urbano di Kuala Lumpur, il KTM Kommuter, nel giro di 45 minuti infatti siamo arrivati ai piedi di questa gigantesca scalinata che porta ai templi interni alla montagna. La spiritualità è elevata da queste parti, così come le scimmie che disturbano i visitatori cercando di rubare qualsiasi cosa sembri commestibile. Per accedere ai tempi è stato necessario noleggiare un Batik ( o Sarong ) perchè le donne non possono avere le ginocchia scoperte. Dopo la visita non poteva mancare uno spuntino a base di Roti Canai, ossia una specie di piadina indiana accompagnata da Dhaal, una zuppetta di lenticchie.
Le Batu Caves

All'interno delle grotte
Ritornati verso la città abbiamo fatto una lunga camminata visitando vari punti di interesse come il palazzo del Sultano, il mercato centrale e chinatown...poi ci siamo diretti verso le Petronas Tower, simbolo della città.
Queste torri alte 452 metri, hanno alla base un centro commerciale extra lusso dove siamo entrati solo per rinfrescarci dalla asfissiante afa cittadina.

Sulla sinistra il palazzo del Sultano

Le Peronas Twin Tower


Una città che ci ha trasmesso poco (a parte le batu caves, bellissime) e che consigliamo di visitare solo se siete nei paraggi e comunque di non dedicarle più di due giorni...questa è la nostra opinione!

Ora vi scriviamo da Phuket Town (Thailandia), dove siamo arrivati da due giorni.

GALLERIA FOTO KUALA LUMPUR COMPLETA!! ---- CLICCAMI!!!!!

Vi aggiorneremo presto delle nostre nuove avventure :)

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martedì 20 gennaio 2015

In cammino verso Kuala Lumpur!!!

Singapore...una grande città che se non fosse per la naturale quantità di asiatici che la popola sarebbe una perfetta città "occidentale". Multiculturale ma con una forte connotazione da grande città americana, shopping sfrenato in giganteschi mall, quartiere finanziario costituito da immensi grattacieli e la multietnicità celebrata dai vari quartieri "ghetto" come Chinatown e Little India.

Il giro della città è partito dalla visita dell'immancabile ChinaTown e del suo mercato mattutino...pieno di colori e odori (non sempre gradevoli), la cosa che balza subito all'occhio è che parte preponderamente della cultura di questa città è il cibo, con banchetti e piccoli ristorantini aperti anche 24 ore!

Una addormentata Chinatown

Il mercato del pesce.
Dopo una passeggiata nell'addormentata Chinatown, vista l'ora mattutina, ci siamo apprestati a visitare Clarke Quay, un hub turistico pieno di ristoranti e pub "spennaturisti", ma noi non ci siamo fatti abbindolare e non con poca fatica e dolore ai piedi ( temperature asfissianti...35 gradi con 85% di umidità) siamo arrivati finalmente a Marina Bay. Questa baia vede sorgere da una parte il mega hotel Marina Bay Sands, molto particolare con tre grattacieli che sorreggono sulla loro sommità un lunga riproduzione di uno scafo di una nave da crociera, e dall'altra il mastodontico centro finanziario con ai piedi Merlion, il leone che sputa acqua, simbolo della città. Passeggiare lungo questa baia fa capire come questa città sia veramente all'avanguardia...ad ogni angolo strutture che sfidano qualsiasi legge fisica e architettonica. Fatta anche la dovuta fermata da Merlion e aver mangiucchiato qualcosa ci siamo diretti fino ai piedi del Marina Bay Sands per cercare il modo di salire in cima…ma aimhè l’unico modo era pagare quasi 30S$, quindi abbiamo ringraziato e declinato l'offerta decidendo di rientrare in albergo e di ritornare nei paraggi verso il tramonto al Garden By the Bay, un parco botanico super tecnologico. Questo, infatti, rende del suo meglio di notte lasciando i visitatori attoniti di fronte a questi alberi artificiali illuminati da mille luci colorate i "Supertree Grove".

Marina Bay con a destra il centro finanziario e a sinistra il Marina Bay Sands

Merlion a guardia del centro finanziario...

Il giorno dopo è stata giornata di trasferimenti...infatti dopo la mattinata dedicata alla visita di Little India e la capatina nel quartiere dello shopping sfrenato con visita anche all'osservatorio Ion Sky (56° piano di un mega centro commerciale)  è giunta l'ora di passare il confine e quindi di avviarci verso Johor Bahru dove ci avrebbe atteso il treno per Kuala Lumpur.
E qui ci è capitata una grande avventura, questo confine ce lo ricorderemo negli anni avvenire! :D
Singapore e la Malesia sono divise dallo stretto di Johor e collegate solo da un ponte. Una volta sbrigate le veloci pratiche per l’uscita da Singapore ci siamo avviati verso il terminal degli autobus e non sapendo quale prendere decidiamo di chiedere alla polizia locale. Un gentile poliziotto ci svela che è possibile arrivare a Johor Bahru anche facendo il ponte a piedi e risparmiare i soldi della corsa. Senza pensarci due volte e non curanti dei 22kg di zaini che portavamo sulle spalle decidiamo di cogliere al volo l’occasione e andare a piedi. Ed è qui che inizia il calvario. Facciamo, pieni di speranza, tutto il ponte ad un certo punto però il camminamento si interrompe, sgomento…il ponte infatti a detta del poliziotto era circa 4km e l’idea di farlo indietro era veramente pesante. Ma non c’era altra scelta se non tornare indietro a prendere un autobus, quindi non curanti di alcuni pescatori che ci urlavano qualcosa torniamo verso la stazione. Arrivati ormai stremati alle porte della stazione…doccia fredda! Non è possibile tornare nel territorio di Singapore! Eravamo quindi in trappola!!! Ad un certo punto il solito buon poliziotto ci vede e stupito della nostra presenza ci viene a chiedere. Conversando con lui capiamo che per arrivare a piedi dall’altra parte, avremo dovuto fare il pezzo che mancava camminando al margine dell’Autostrada!!!!  Non eravamo molto convinti di questa opzione visto che ormai era buio ed eravamo stremati..ma era l’unica cosa da fare e armati di coraggio, MOLTO coraggio, siamo tornati sui nostri passi e abbiamo fatto questo percorso che dire pericoloso è dir poco. Arrivati finalmente alla dogana Malese un poliziotto vedendoci arrivare dalla strada, insospettito, ci viene a chiedere perché eravamo là…con la paura che ci volesse arrestare spieghiamo la situazione e lui con un sorrisone ci dice : VI SCORTERO’ FINO ALL’IMMIGRAZIONE!  Musica per le nostre orecchie e fine del calvario…infatti dopo questa avventura non mancava che attendere le 23.35, ora in cui avremmo preso il treno 24 SENANDUNG SUTERA destinato a Kuala Lumpur, città da dove vi stiamo scrivendo in questo momento e della quale vi parleremo presto!!

Il lungo ponte verso la Malesia!



Tutte le Foto della nostra tappa a SINGAPORE!! CLICCAMI!

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venerdì 16 gennaio 2015

Day ZERO - Arrivati a Singapore

Ha inizio ufficialmente il nostro BANANA PANCAKE TRAIL, un percorso che si dipanerà in circa 70 giorni lungo 6 stati : Singapore, Malesia, Thailandia, Vietnam, Corea del Sud e Giappone; un lungo viaggio di rientro per celebrare degnamente la fine del nostro tempo in Australia.
Sarà nostra intenzione nei limiti del possibile tenere una specie di diario di viaggio per portarvi con noi alla scoperta del sud est asiatico!

DAY ZERO - Da Perth a Singapore!


Scoot, questa la compagnia aerea da noi scelta per volare da Perth a Singapore...inizialmente eravamo un pò scettici al riguardo...in realtà si è dimostrata una buona compagnia, puntuale e precisa!!!
Fatta questa piccola premessa possiamo comunicare che come la maggior parte dei nostri viaggi, anche questo ha avuto il suo momento thriller proprio all'inizio, infatti appena sbarcati dall'aereo e ormai vicini all'immigrazione di cosa ci accorgiamo?? Che la macchiana fotografica è rimasta sull'aereo!! Quindi con una corsa sfrenata nel senso opposto e dopo aver spiegato ad una guardia il misfatto, siamo riusciti a rientrare in possesso del nostro piccolo tesoro...

Scoot - la compagnia aerea che ci ha portato a Singapore


Ma le emozioni almeno per la nottata sono finite qua, dopo una placida timbrata del passaporto all'immigrazione ci siamo incamminati verso la sala d'aspetto dove abbiamo passato la nottata poichè i mezzi per raggiungere la città riprendono alle 6 del mattino tenendo conto che quando abbiamo varcato la  dogana era appena mezzanotte e mezza...HAI FURIA!!!



La notte è passata lentamente ma è passata e finalmente potevamo avviarci verso l' MRT , il sistema di metro di Singapore..pulito efficiente e puntuale..ci ha colpito come sui treni nessuno scambi due parole...tutti verso la propria meta in rigoroso silenzio...ma è proprio qua che abbiamo avuto un'altra tipica esperienza...mettete insieme questi concetti e il mix sarà esplosivo: METROPOLITANA - ORA DI PUNTA - GRANDE CITTA' ASIATICA ...immaginata la situazione? bene ora visualizzateci noi occidentali con i nostri zainoni da 15kg sulle spalle...è stata un impresa...Marta è rimasta rinchiusa tra le porte scorrevoli del treno ma tutto è andato bene e siamo arrivati a Little India dove è situato il nostro alloggio....

Quando diciamo che era piena..credeteci!

....che naturalmente per motivi a noi sconosciuti era chiuso! Il padrone infatti sarebbe arrivato solo alle 14 e quindi non c'era modo di entrare...per fortuna approfittando della gentilezza di altri ospiti siamo riusciti a lasciare i nostri zaini e quindi siamo potuti andare un pò in giro.

La stanchezza però era tanta e quindi abbiamo deciso di evitare la città e di dedicare la giornata di oggi ad un attrazione più rilassante : il Singapore Zoo...lo zoo più grande dell' Asia..molto bello..animali praticamente liberi e specie difficili da vedere in altri posti...come la tigre bianca del Bengala e il Tapiro!

La tigre del Bengala


Dopo aver dedicato qualche ora allo zoo siamo ritornati al nostro alloggio e finalmente abbiamo fatto il check in. Il posto dove alloggiamo non è male...l'unica pecca è il bagno che come nella maggior parte dei posti asiatici ha la  cornetta della doccia proprio sopra il water...pittoresco non c'è che dire :)

Riposati qualche ora siamo usciti in cerca di cibo, visto che eravamo digiuni dalla mattina. Abbiamo trovato un banchetto di cibo Thai al quale abbiamo dato fiducia. Ci siamo mangiati un pad thai (noodle di riso con salsa di tamarindo, noccioline, gamberi, lime, salsa di pesce) e un pollo al basilico tailandese con uovo per poco più di 9S$ ovvero circa 6€...

Pad Thai sullo sfondo.


E ora rientrati, ci apprestiamo ad andare a letto e riposare in vista della visita alla vera Singapore

A domani!!!   -------->  Gallery foto Singapore!


lunedì 12 gennaio 2015

PRE PARTENZA!!!!

Ci siamo…la partenza è vicina…
Oggi abbiamo salutato Harley…non senza difficoltà…abbiamo a stento retto le lacrime mentre ce ne andavamo zaino in spalla verso la fermata dall’autobus…indubbiamente questo mese è stato uno dei più belli da quando siamo qua in Australia…è stato rilassante..e illuminante l’umanità che ci ha saputo regalare un cane è quello che ci commuove…pur senza parlare…solo con sguardi e leccate è riuscito a trasmetterci l’amore…quello vero…e quello che ci porteremo dietro per tutta la nostra vita…



Harley


…ma ora è tempo di partire..esattamente tra 3 giorni ci imbarcheremo per il nostro Viaggio..il lungo percorso che ci separa da casa…è tanto che lo prepariamo e lo bramiamo…e..NON VEDIAMO L’ORA! Per tenerci in contatto cercheremo di tenere una specie di DIARIO DI VIAGGIO in questi 70 giorni…speriamo di riuscire a farlo ogni 2/3 giorni…vediamo di trovare il tempo e soprattutto confidiamo nei wifi gratuiti che troveremo in giro…proprio come ora che vi stiamo scrivendo dalla Libreria Statale del Western Australia…

Prima tappa : SINGAPORE …….. ci sentiamo dall’altra parte!!!!



Singapore

Stay Up!