Countdown!

mercoledì 11 marzo 2015

VIETNAM DEL SUD : DA SAIGON VERSO NORD!

La nostra avventura in Vietnam inizia a Ho Chi Minh City, conosciuta ai più come Sai Gon.
L'impressione appena usciti dall'aereoporto è quella di essere tornati indietro nel tempo, ai tempi dell'Unione Sovietica. Quasi tutti i cartelli pubblicitari sono occupati da propaganda filo comunista con grandi bandiere rosse con falci e martelli. L'atmosfera che si respira è vibrante, una quantità di scooter impressionante, nessuna regola in strada, vecchie donne in bicicletta con il tipico cappello conico che vendono pane o verdura e una temperatura che rasenta i 40...tutto questo è Saigon...e non solo.
Ho Chi Minh City
Siamo capitati in questa città nel bel mezzo delle celebrazioni del Tet...ovvero del capodanno cinese. Per i vietnamiti è la festa principale del calendario e per salutare il nuovo anno addobbano tutte le case e tutta la città di fiori e rappresentazioni dell'animale che simboleggia l'anno nuovo: questa volta è stato il turno della Capra!
Ho Chi Minh Skyline
SaiGon è una città piacevolissima, a parte il caldo soffocante e il traffico intenso. Abbiamo potuto assaggiare diverse specialità vietnamite tra le queli spicca la Banh Mi, una baguette farcita, eredità della vecchia colonizzazione francese. Qua abbiamo dovuto fare anche i conti con la nostra storia recente, la guerra del Vietnam (o guerra Americana come amano chiamarla i locali) è una ferita ancora aperta...tanti i musei che ricordano le atrocità di quegli anni e l'aggressione statunitense con armi non convenzionali che ancora oggi provocano gravi danni alle persone (Agent Orange).
Museo dei reduci di guerra
 Dopo aver festeggiato l'anno nuovo in piazza al fianco di migliaia di vietnamiti è iniziato il nostro viaggio verso Hanoi...e come se non con il treno??? E sia...treno delle riunificazione SE1 notturno...non stiamo a raccontarvi di quanto sia stato scomodo, surreale e divertente con persone che dormivano nei corridoi e gli inservienti che passavano con zuppa di pollo a tutte le ore!
Stazione di Quy Nhon con il nostro treno
Sulla strada per Hanoi la nostra prima tappa era Hoi An, una graziosa cittadina nel Vietnam centrale, ma essendo parecchio lontana, abbiamo deciso di interrompere il viaggio a metà e precisamente a Quy Nhon. Probabilmente siamo stati fra i 10 stranieri che hanno mai messo piede in questo posto. Il Vietnam, fuori dai percorsi turistici classici è ancora privo di strutture turistiche e anche la popolazione locale non è avvezza ad avere rapporti con gli stranieri. In questa tappa di intermezzo, la cose da ricordare sono proprio queste: le reazioni delle persone alla nostra vista.
I bambini ci inseguivano solo per salutarci con un sonoro "Hello!!", padri di famiglia volevano che tu stringessi le mani a tutti i loro figli, le persone che rimanevano a bocca aperta...letteralmente, oppure era curioso vedere come esplodevano a ridere queste persone quando ti guardavano e vedevano che eri più alto della media! A chi ha bisogno di stare al centro dell' attenzione o chi vuole sentirsi un pò come il papa in mezzo a piazza san pietro consigliamo vivamente questa piccola località marittima! :)

Il nostro viaggio è continuato verso nord...verso Hoi An e Huè...

ALBUM COMPLETO SAIGON/HO CHI MINH CITY !!!!! CLICK HERE!!!
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Alla prossima!!!!!

venerdì 27 febbraio 2015

Thailandia del Nord!


Dopo un lungo, lunghissimo viaggio in treno da Bangkok siamo finalmente giunti a Chiang Mai, “capitale” del nord della Thailandia. Il viaggio in treno è un’esperienza a se in questo paese e il treno notturno, nel nostro caso, ci ha permesso di risparmiare una notte in albergo e di viaggiare con i locali; oltretutto dormire nelle cuccette è fantastico anche se un po’ “movimentato”!

Treno notturno!
Il nostro treno arriva puntualissimo alle 4.05 del mattino, così come il padrone della guesthouse che ci viene a prendere alla stazione e che ci porta in quella che sarà la nostra casa per i giorni avvenire. Purtroppo è un po’ presto per fare il check in e quindi ci accomodiamo in un area relax all’aperto nella quale passiamo tutta la notte rimanente tra zanzare e rumori sospetti dei quali non riconosciamo la provenienza….la nostra sensazione è che fossero topi o scoiattoli…comunque non lo sapremo mai con certezza!!!
Chiang Mai è un graziosa cittadina…puntellata come sempre da una miriade di templi grandi  (come il Doi Sutep, una bellissima costruzione sulla cima della montagna che guarda la città) e piccoli e con un’atmosfera che si allontana tantissimo dal caos di Bangkok e si avvicina più al ritmo lento e blando di una piccola città di provincia….questo non vuol dire che qua non ci si diverta, ce n’è per tutti i gusti, da tour gastronomici a incontri di Thai Boxe, noi come sempre ci siamo dedicati ai massaggi… Grazie alla nostra fidata Lonely Planet siamo venuti a conoscenza di un posto chiamato “Women Prison Massage”, nel quale ci siamo fiondati subito. Qua le massaggiatrici sono galeotte quasi alla fine della loro pena e sotto la supervisione delle guardie carcerarie sono introdotte al lavoro di massaggiatrici e i soldi guadagnati sono destinati ad un fondo che potranno avere una volta scontata la pena. Il nostro massaggio ai piedi è stato sublime e in più abbiamo aiutato queste persone…che volere di più?

Bambina con il costume tipico delle popolazioni del Nord

Il Doi Suthep
A Chiang Mai abbiamo potuto visitare anche il Tiger Kingdom, in questo “regno delle tigri” è possibile avere un contatto molto ravvicinato con i felini e noi non ci siamo tirati indietro. Abbiamo  coccolato piccole tigri di pochissimi mesi e accarezzato con molta reverenza le grandi ( anzi enormi). Sensazioni particolari quelle provate…bellissime anche perché le tigri erano abbastanza vigili e ci è stato assicurato che qua questi bellissimi animali non sono sedati..il che ci ha fatto tirare un respiro di sollievo.

Il TIger Kingdom
Ma l’esperienza più bella avuta qua al nord è stata quella fatta al Ran Tong Elephant Camp.
Ran Tong è un “campo” dove gli elefanti con un background di sfruttamento e dolore vengono portati (il più delle volte sequestrati da circhi o campi di lavoro dove questi enormi animali sono maltrattati) e vivono fino alla fine dei loro giorni in un’oasi di pace, facendo la loro vita senza più costrizioni e catene. Abbiamo deciso di finanziare questa organizzazione partecipando per un giorno ai loro corsi per diventare Mahout, ovvero conduttori di elefanti. Ed è stato bellissimo! L’elefante che abbiamo adottato per un giorno si chiamava Phun Pui e l’abbiamo potuta calcavare a dorso (senza nessun tipo di baldacchino), lavare, giocare, abbiamo potuto nutrirla e fare il bagno nel fango. Abbiamo imparato anche a direzionarla tramite alcune parole che ci hanno insegnato…i risultati però non sono stati così tanto positivi :D. Un’esperienza veramente consigliata che merita tutti i soldi che costa.
A dorso della nostra Phun Pui
Dopo Chiang Mai ci siamo diretti in autobus verso Chiang Rai. Cittadina molto piccola e che offre molto poco. L’icona di questa città è il famoso Tempio Bianco. Fatto di gesso e specchietti è una meraviglia per gli occhi, purtroppo dopo il terremoto dello scorso Maggio non è più agibile all’interno quindi ci siamo accontentati dell’esterno che è comunque un bel vedere. Si trova a pochi km fuori città ed è raggiungibilissimo con i trasporti locali.
Il Tempio Bianco
La nostra esperienza Thailandese è giunta al termine e dopo qualche altro giorno a Bangkok per acquistare gli ultimi souvenir è arrivato il momento di scoprire un altro grande paese: il Vietnam…prima destinazione Ho Chi Minh City!


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ALBUM COMPLETO CHIANG RAI!!! <--- CLICCA QUA!!!!






martedì 17 febbraio 2015

Bangkok - la tigre asiatica

Che Bangkok fosse una città caotica ce lo immaginavamo, che lo fosse fino a questo punto no!
Strade, vicoli, fiumi, macchine, motorini, tuk tuk, taxi, bancarelle di ogni genere, odori, profumi, rumori, clacson, urla, risate...mettete tutto nello sheker e forse riuscirete ad avere una piccola idea di quello che è questa città!
La città è divisa in due parti dal fiume Chao Praya, nella parte a ovest i sobborghi e nella parte a est la città vecchia.
Noi abbiamo soggiornato nella città vecchia vicino al Lumphini Park, famoso per essere sede dello stadio dello sport nazionale : la Thai Boxe.
Abbiamo dedicato un giorno alla visita della città vecchia...ed è stata un impresa! Questa infatti non è collegata da mezzi di trasporto pubblico accessibili ai turisti e quindi per risparmiare tempo e energia l'unica alternativa è affidarsi ai taxi. Purtroppo i tassisti non sono sempre molto onesti e quindi puoi ritrovarti a pagare una corsa il triplo oppure protagonista di altre piccole trufettine che a Bangkok sono all'ordine del giorno!
Comunque raggiunto il centro città ci siamo dedicati alla visita dei due simboli di Bangkok:
1- Wat Pho : il tempio dove è conservato l'impressionante Budda Reclinato e antica sede della scuola di massaggio tradizionale thailandese.
2- Grand Palace e Wat Phra Kaew : il palazzo reale della famiglia reale di Tailandia e il tempio dove è custodito uno dei simboli più importanti del buddismo tailandese: Il budda di smeraldo.
Dopo queste due tappe obbligate ci siamo avventurati nel quartiere turistico di Bangkok lungo la Khao San Road e poi verso il Gold Mount, altro simbolo importantissimo di Bangkok. Un tempio dorato su un altura nel mezzo alla città...da lassù la vista è veramente da perdere il fiato! In più è possible provare a suonare il famoso GONG...cosa che puntualmente abbiamo fatto!!!

Il Budda Reclinato...ed è veramente grosso!!!

Il Wat Phra Kaew

I giorni che abbiamo passato a Bangkok li abbiamo dedicati anche alla visita di altri due importanti mete a poche ore di treno dalla città: Ayutthaya e Maeklong.

Ayutthaya è l' antica capitale del vecchio Siam (l' attuale Thailandia). Complessi di rovine e templi danno un idea di come poteva essere splendente questa città prima della sua distruzione da parte dei Burmesi (abitanti dell'odierno Myanmar). Bellissime strutture ormai in decadimento lasciano spazio sullo sfondo a file di elefanti che camminano a bordo strada. Meta consigliata anche se ci è sembrato che i siti siano lasciati un pò a loro stessi e il fatto che strade trafficatissime si snodino intorno a questo pezzo di storia ci ha fatto storgere un pò il naso.

Le rovine di Ayutthaya

Maeklong invece non è una meta storica, ma è veramente veramente interessante. Questa cittadina è situata a una settantina di km da Bangkok ma per raggiungerla abbiamo dovuto sudare le cosiddette sette camicie prendendo due treni ( uno di questi conosciuto come il treno più lento della thailandia... velocità 30km/h di media) e un traghetto. Maeklong è famosa per il suo mercato sulle rotaie, protagonista anche di vari documentari televisivi, questo mercato si svolge ogni giorno e ogni giorno per 8 volte i commercianti devono spostare le loro merci dalle rotatie dove le hanno posizionate per permettere al treno di passare. Difficile da spiegare a parole ma terribilmente impressionante da vedere con i propri occhi. Vi lasciamo un piccolo video a fondo pagina per capire meglio. A pochi chilomentri di distanza abbiamo potuto visitare anche il famoso mercato galleggiante di Amphawa.

CLICCA QUA PER VEDERE IL VIDEO DEL TRENO CHE PASSA NEL MEZZO AL MERCATO!!!

Maeklong Market
Sono stati 6 giorni intesi in quel di Bangkok, da segnalare anche il grandissimo mercato del weekend di Chatuchak, conosciuto come uno dei più grandi al mondo.

Dopo Bangkok la nostra strada continua verso la Tailandia del Nord grazie al treno notturno delle 12.45 che in sole (!!!) 15 ore e 45 minuti ci porterà a Chiang Mai...capitale del Nord!

ALBUM COMPLETO FOTO BANGKOK!!! CLICK ME


ALBUM COMPLETO AYUTTHAYA CLICK ME!!!!!

ALBUM COMPLETO MAEKLONG E AMPHAWA!!! CLICK ME!!!!

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martedì 3 febbraio 2015

Tailandia del sud - Sole, mare e cultura!

I nostri primi quindici giorni sono stati dedicati all'esplorazione della parte meridionale della Tailandia dall'isola di Phuket ci siamo spostati in nave verso la famosa Phi Phi Island e poi verso Krabi Town e su in treno verso Phetchaburi, alle porte di Bangkok.

PHUKET (21/01 - 26/01)

Questa è stata la nostra prima tappa tailandese
Phuket è una famosissima meta turistica, soprattutto per le sue spiagge e la sua vita notturna. Noi fortunatamente abbiamo trovato una piccola guesthouse a conduzione familiare nella cittadina di Phuket Town che al contrario di quanto si possa pensare è ben lontano sia dalla spiaggia che dalla vita notturna. Diciamo fortunatamente perchè, il turismo, quello di massa, proprio non ci piace e preferiamo avere il nostro spazio ritagliato accanto a quello degli abitanti locali e non accanto a un qualsiasi gruppo di ubriaconi nord europei! Tutte le mattine infatti prendevamo il bus pubblico (praticamente un camion da lavoro, con il cassone coperto e con due panche laterali) per raggiungere le bellissime spiagge dell'isola: Patong, una lunga striscia di sabbia, mare verde smeraldo e un lungomare stile rimini; Kata e Karon, due spiagge un pò più isolate ma popolate da tantissime famiglie di russi in vacanza nei lussuosissimi resort nelle vicinanze; Nai Harn Beach, la spiaggia che più ci è piaciuta, acqua cristallina, calda e molto lontana dalle orde di turisti. Oltre alle spiaggie abbiamo avuto la fortuna di esplorare anche la cittadina di Phuket town e soprattutto di poter visitare il Weekend Market...un crogiolo di odori, colori e sapori che è difficile descrivere (ebbene abbiamo trovato anche i famosi insetti fritti), vi rimando alle foto in fondo a questo post.
Nai Harn Beach
GALLERY COMPLETA PHUKET !!!! CLICK HERE!
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PHI PHI ISLANDS (26/01 - 27/01)

Dopo un breve viaggio marittimo da Phuket siamo sbarcati in questo paradiso terrestre: Ko Phi Phi...un luogo che ha saputo rialzarsi dopo il disastroso Tsunami di 10 anni fa, e lo ha saputo fare con stile.
Appena arrivati al porto infatti sembra di essere in una realtà parallela...il colore dell'acqua è accecante...il villaggio è bellissimo e il fatto che non ci sono strade e macchine fa si che diventi un luogo magico e fuori dal mondo.
In questo paradiso siamo stati aimhè solo un giorno visti i costi altissimi rispetto al resto del paese e l'abbiamo dedicato all'esplorazione dell'isola di fronte a Ko Phi Phi, ossia Ko Phi Phi Leh dove vi è la famosa Maya Bay.
Abbiamo fatto questa escursione con un tour organizzato: sunset cruise. Abbiamo fatto snorkeling in mezzo a tantissimi pesci colorati, visitato maya bay e potuto assistere al tramonto dal ponte della nave con davanti un buon piatto di pollo al curry e riso.

Kho Phi Phi

GALLERY FOTO PHI PHI ISLANDS!! CLICK HERE!!!

KRABI TOWN (27/01 - 30/01)

Il nostro viaggio è continuato via mare per raggiungere la terraferma vicino Krabi Town, questa per noi è stata, diciamo, una sosta logistica che comunque si è rivelata molto piacevole. La cittadina in di per se non è stata molto interessante ma abbiamo avuto la possibilità di testare il famoso massaggio tradizionale thailandese, molto diverso dal solito. Infatti più che un massaggio rilassante, è un massaggio "terapeutico" quindi alle volte anche un pò doloroso. Le masseur usano qualsiasi parte del corpo per massaggiare dalle mani, agli avambracci alle ginocchia e perfino i piedi.
Krabi in realtà era il punto di partenza per raggiungere un altra località dalla quale prendere il nostro primo treno Thai, dopo un viaggio in bus infatti siamo arrivati alla stazione e abbiamo preso il nostro bellissimo treno 40 verso Phetchaburi.
Tempio buddista a Krabi Town
 GALLERY FOTO KRABI TOWN!! CLICK HERE!!!!

PHETCHABURI (30/01 - 02/02)

Viaggio in treno perfetto, le ferrovie thailandesi ci hanno piacevolmente colpito in quanto a pulizia e servizio, in 7 ore di treno abbiamo quindi raggiunto Phetchaburi, la località dalla quale siamo arrivati a Bangkok.
Phetchaburi è una cittadina provinciale mooolto poco turistica ( e questo ci piace) qua la gente non è abituata ai viaggiatori stranieri e tanti cercavano il contatto con noi anche solo salutandoci per la strada.
Phetchaburi è anche la città dove la credenza Buddista si fa forte, monaci per le strade e tantissimi Tempi o Wat come li chiamano qua. Poco a nord della città ci sono le Khao Luang Caves, un sito buddista interamente costruito nelle profondità di una caverna.

Khao Luang Caves
 GALLERY FOTO PHETCHABURI!! CLICK HERE!!!

Continuate a seguirci!


venerdì 23 gennaio 2015

Kuala Lumpur - Tra sviluppo e povertà

Kuala Lumpur è una città in crescita, camminando per le sue strade c'è la netta sensazione che il governo stia cercando di migliorare infrastrutture e qualità della vita ma la strada è ancora molto lunga e molte delle sue parti sono sempre poco "sicure". In più è uno stato a maggioranza islamica e questo lo rende ancora molto meno accogliente, infatti si notano pochi sorrisi per le strade, molte donne coperte da burqa e posti inaccessibili a chiunque sia occidentale.

Moschea nel centro cittadino

Noi comunque ce la siamo girata tutta a piedi vedendo i punti di maggior interesse in una giornata.
Alzati di buon mattino siamo andati a visitare le Batu Caves, un complesso di tempi Hindù dentro una vasta caverna nel cuore di una montagna. Le caves sono facilmente raggiungibili con il Treno urbano di Kuala Lumpur, il KTM Kommuter, nel giro di 45 minuti infatti siamo arrivati ai piedi di questa gigantesca scalinata che porta ai templi interni alla montagna. La spiritualità è elevata da queste parti, così come le scimmie che disturbano i visitatori cercando di rubare qualsiasi cosa sembri commestibile. Per accedere ai tempi è stato necessario noleggiare un Batik ( o Sarong ) perchè le donne non possono avere le ginocchia scoperte. Dopo la visita non poteva mancare uno spuntino a base di Roti Canai, ossia una specie di piadina indiana accompagnata da Dhaal, una zuppetta di lenticchie.
Le Batu Caves

All'interno delle grotte
Ritornati verso la città abbiamo fatto una lunga camminata visitando vari punti di interesse come il palazzo del Sultano, il mercato centrale e chinatown...poi ci siamo diretti verso le Petronas Tower, simbolo della città.
Queste torri alte 452 metri, hanno alla base un centro commerciale extra lusso dove siamo entrati solo per rinfrescarci dalla asfissiante afa cittadina.

Sulla sinistra il palazzo del Sultano

Le Peronas Twin Tower


Una città che ci ha trasmesso poco (a parte le batu caves, bellissime) e che consigliamo di visitare solo se siete nei paraggi e comunque di non dedicarle più di due giorni...questa è la nostra opinione!

Ora vi scriviamo da Phuket Town (Thailandia), dove siamo arrivati da due giorni.

GALLERIA FOTO KUALA LUMPUR COMPLETA!! ---- CLICCAMI!!!!!

Vi aggiorneremo presto delle nostre nuove avventure :)

Stay in touch!

martedì 20 gennaio 2015

In cammino verso Kuala Lumpur!!!

Singapore...una grande città che se non fosse per la naturale quantità di asiatici che la popola sarebbe una perfetta città "occidentale". Multiculturale ma con una forte connotazione da grande città americana, shopping sfrenato in giganteschi mall, quartiere finanziario costituito da immensi grattacieli e la multietnicità celebrata dai vari quartieri "ghetto" come Chinatown e Little India.

Il giro della città è partito dalla visita dell'immancabile ChinaTown e del suo mercato mattutino...pieno di colori e odori (non sempre gradevoli), la cosa che balza subito all'occhio è che parte preponderamente della cultura di questa città è il cibo, con banchetti e piccoli ristorantini aperti anche 24 ore!

Una addormentata Chinatown

Il mercato del pesce.
Dopo una passeggiata nell'addormentata Chinatown, vista l'ora mattutina, ci siamo apprestati a visitare Clarke Quay, un hub turistico pieno di ristoranti e pub "spennaturisti", ma noi non ci siamo fatti abbindolare e non con poca fatica e dolore ai piedi ( temperature asfissianti...35 gradi con 85% di umidità) siamo arrivati finalmente a Marina Bay. Questa baia vede sorgere da una parte il mega hotel Marina Bay Sands, molto particolare con tre grattacieli che sorreggono sulla loro sommità un lunga riproduzione di uno scafo di una nave da crociera, e dall'altra il mastodontico centro finanziario con ai piedi Merlion, il leone che sputa acqua, simbolo della città. Passeggiare lungo questa baia fa capire come questa città sia veramente all'avanguardia...ad ogni angolo strutture che sfidano qualsiasi legge fisica e architettonica. Fatta anche la dovuta fermata da Merlion e aver mangiucchiato qualcosa ci siamo diretti fino ai piedi del Marina Bay Sands per cercare il modo di salire in cima…ma aimhè l’unico modo era pagare quasi 30S$, quindi abbiamo ringraziato e declinato l'offerta decidendo di rientrare in albergo e di ritornare nei paraggi verso il tramonto al Garden By the Bay, un parco botanico super tecnologico. Questo, infatti, rende del suo meglio di notte lasciando i visitatori attoniti di fronte a questi alberi artificiali illuminati da mille luci colorate i "Supertree Grove".

Marina Bay con a destra il centro finanziario e a sinistra il Marina Bay Sands

Merlion a guardia del centro finanziario...

Il giorno dopo è stata giornata di trasferimenti...infatti dopo la mattinata dedicata alla visita di Little India e la capatina nel quartiere dello shopping sfrenato con visita anche all'osservatorio Ion Sky (56° piano di un mega centro commerciale)  è giunta l'ora di passare il confine e quindi di avviarci verso Johor Bahru dove ci avrebbe atteso il treno per Kuala Lumpur.
E qui ci è capitata una grande avventura, questo confine ce lo ricorderemo negli anni avvenire! :D
Singapore e la Malesia sono divise dallo stretto di Johor e collegate solo da un ponte. Una volta sbrigate le veloci pratiche per l’uscita da Singapore ci siamo avviati verso il terminal degli autobus e non sapendo quale prendere decidiamo di chiedere alla polizia locale. Un gentile poliziotto ci svela che è possibile arrivare a Johor Bahru anche facendo il ponte a piedi e risparmiare i soldi della corsa. Senza pensarci due volte e non curanti dei 22kg di zaini che portavamo sulle spalle decidiamo di cogliere al volo l’occasione e andare a piedi. Ed è qui che inizia il calvario. Facciamo, pieni di speranza, tutto il ponte ad un certo punto però il camminamento si interrompe, sgomento…il ponte infatti a detta del poliziotto era circa 4km e l’idea di farlo indietro era veramente pesante. Ma non c’era altra scelta se non tornare indietro a prendere un autobus, quindi non curanti di alcuni pescatori che ci urlavano qualcosa torniamo verso la stazione. Arrivati ormai stremati alle porte della stazione…doccia fredda! Non è possibile tornare nel territorio di Singapore! Eravamo quindi in trappola!!! Ad un certo punto il solito buon poliziotto ci vede e stupito della nostra presenza ci viene a chiedere. Conversando con lui capiamo che per arrivare a piedi dall’altra parte, avremo dovuto fare il pezzo che mancava camminando al margine dell’Autostrada!!!!  Non eravamo molto convinti di questa opzione visto che ormai era buio ed eravamo stremati..ma era l’unica cosa da fare e armati di coraggio, MOLTO coraggio, siamo tornati sui nostri passi e abbiamo fatto questo percorso che dire pericoloso è dir poco. Arrivati finalmente alla dogana Malese un poliziotto vedendoci arrivare dalla strada, insospettito, ci viene a chiedere perché eravamo là…con la paura che ci volesse arrestare spieghiamo la situazione e lui con un sorrisone ci dice : VI SCORTERO’ FINO ALL’IMMIGRAZIONE!  Musica per le nostre orecchie e fine del calvario…infatti dopo questa avventura non mancava che attendere le 23.35, ora in cui avremmo preso il treno 24 SENANDUNG SUTERA destinato a Kuala Lumpur, città da dove vi stiamo scrivendo in questo momento e della quale vi parleremo presto!!

Il lungo ponte verso la Malesia!



Tutte le Foto della nostra tappa a SINGAPORE!! CLICCAMI!

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venerdì 16 gennaio 2015

Day ZERO - Arrivati a Singapore

Ha inizio ufficialmente il nostro BANANA PANCAKE TRAIL, un percorso che si dipanerà in circa 70 giorni lungo 6 stati : Singapore, Malesia, Thailandia, Vietnam, Corea del Sud e Giappone; un lungo viaggio di rientro per celebrare degnamente la fine del nostro tempo in Australia.
Sarà nostra intenzione nei limiti del possibile tenere una specie di diario di viaggio per portarvi con noi alla scoperta del sud est asiatico!

DAY ZERO - Da Perth a Singapore!


Scoot, questa la compagnia aerea da noi scelta per volare da Perth a Singapore...inizialmente eravamo un pò scettici al riguardo...in realtà si è dimostrata una buona compagnia, puntuale e precisa!!!
Fatta questa piccola premessa possiamo comunicare che come la maggior parte dei nostri viaggi, anche questo ha avuto il suo momento thriller proprio all'inizio, infatti appena sbarcati dall'aereo e ormai vicini all'immigrazione di cosa ci accorgiamo?? Che la macchiana fotografica è rimasta sull'aereo!! Quindi con una corsa sfrenata nel senso opposto e dopo aver spiegato ad una guardia il misfatto, siamo riusciti a rientrare in possesso del nostro piccolo tesoro...

Scoot - la compagnia aerea che ci ha portato a Singapore


Ma le emozioni almeno per la nottata sono finite qua, dopo una placida timbrata del passaporto all'immigrazione ci siamo incamminati verso la sala d'aspetto dove abbiamo passato la nottata poichè i mezzi per raggiungere la città riprendono alle 6 del mattino tenendo conto che quando abbiamo varcato la  dogana era appena mezzanotte e mezza...HAI FURIA!!!



La notte è passata lentamente ma è passata e finalmente potevamo avviarci verso l' MRT , il sistema di metro di Singapore..pulito efficiente e puntuale..ci ha colpito come sui treni nessuno scambi due parole...tutti verso la propria meta in rigoroso silenzio...ma è proprio qua che abbiamo avuto un'altra tipica esperienza...mettete insieme questi concetti e il mix sarà esplosivo: METROPOLITANA - ORA DI PUNTA - GRANDE CITTA' ASIATICA ...immaginata la situazione? bene ora visualizzateci noi occidentali con i nostri zainoni da 15kg sulle spalle...è stata un impresa...Marta è rimasta rinchiusa tra le porte scorrevoli del treno ma tutto è andato bene e siamo arrivati a Little India dove è situato il nostro alloggio....

Quando diciamo che era piena..credeteci!

....che naturalmente per motivi a noi sconosciuti era chiuso! Il padrone infatti sarebbe arrivato solo alle 14 e quindi non c'era modo di entrare...per fortuna approfittando della gentilezza di altri ospiti siamo riusciti a lasciare i nostri zaini e quindi siamo potuti andare un pò in giro.

La stanchezza però era tanta e quindi abbiamo deciso di evitare la città e di dedicare la giornata di oggi ad un attrazione più rilassante : il Singapore Zoo...lo zoo più grande dell' Asia..molto bello..animali praticamente liberi e specie difficili da vedere in altri posti...come la tigre bianca del Bengala e il Tapiro!

La tigre del Bengala


Dopo aver dedicato qualche ora allo zoo siamo ritornati al nostro alloggio e finalmente abbiamo fatto il check in. Il posto dove alloggiamo non è male...l'unica pecca è il bagno che come nella maggior parte dei posti asiatici ha la  cornetta della doccia proprio sopra il water...pittoresco non c'è che dire :)

Riposati qualche ora siamo usciti in cerca di cibo, visto che eravamo digiuni dalla mattina. Abbiamo trovato un banchetto di cibo Thai al quale abbiamo dato fiducia. Ci siamo mangiati un pad thai (noodle di riso con salsa di tamarindo, noccioline, gamberi, lime, salsa di pesce) e un pollo al basilico tailandese con uovo per poco più di 9S$ ovvero circa 6€...

Pad Thai sullo sfondo.


E ora rientrati, ci apprestiamo ad andare a letto e riposare in vista della visita alla vera Singapore

A domani!!!   -------->  Gallery foto Singapore!


lunedì 12 gennaio 2015

PRE PARTENZA!!!!

Ci siamo…la partenza è vicina…
Oggi abbiamo salutato Harley…non senza difficoltà…abbiamo a stento retto le lacrime mentre ce ne andavamo zaino in spalla verso la fermata dall’autobus…indubbiamente questo mese è stato uno dei più belli da quando siamo qua in Australia…è stato rilassante..e illuminante l’umanità che ci ha saputo regalare un cane è quello che ci commuove…pur senza parlare…solo con sguardi e leccate è riuscito a trasmetterci l’amore…quello vero…e quello che ci porteremo dietro per tutta la nostra vita…



Harley


…ma ora è tempo di partire..esattamente tra 3 giorni ci imbarcheremo per il nostro Viaggio..il lungo percorso che ci separa da casa…è tanto che lo prepariamo e lo bramiamo…e..NON VEDIAMO L’ORA! Per tenerci in contatto cercheremo di tenere una specie di DIARIO DI VIAGGIO in questi 70 giorni…speriamo di riuscire a farlo ogni 2/3 giorni…vediamo di trovare il tempo e soprattutto confidiamo nei wifi gratuiti che troveremo in giro…proprio come ora che vi stiamo scrivendo dalla Libreria Statale del Western Australia…

Prima tappa : SINGAPORE …….. ci sentiamo dall’altra parte!!!!



Singapore

Stay Up!